Video lottery e pericoli per la salute 

Sono sempre di più gli italiani che giocano d’azzardo, anche online. Basta leggere le ultime statistiche pubblicate per notare il vero e proprio fiume di soldi che nel nostro paese si investe nel gaming, nelle lotterie e nelle scommesse, fisiche e online.
Uno stato di fatto preoccupante, che ha spinto le istituzioni ad attivarsi per cercare di riportare il fenomeno sotto controllo. Già il governo gialloverde aveva iniziato ad impostare politiche di contrasto in tal senso, che sono state ribadite dal secondo esecutivo guidato da Giuseppe Conte. In particolare è stato il Decreto Dignità il provvedimento che si è assunto il compito di guidare la lotta agli aspetti più critici del fenomeno.

Slot machine: quelle da bar sono più pericolose

La ludopatia è un fenomeno sempre più preoccupante in Italia. I giocatori seriali, infatti, vivono il gioco alla stregua di una vera e propria malattia, esponendosi da un lato alla rovina economica e dall’altro all’esclusione sociale. Basta in effetti entrare in un bar ove sono state installate slot machine per rendersi conto di una situazione estremamente critica, con utenti che sono capaci in pochi minuti di giocarsi cifre rilevanti.
Va sottolineato come il Decreto Dignità si sia interessato nello specifico del gioco online, che è però meno pericoloso di quello che caratterizza le slot da bar. Nel primo caso, infatti, non solo è più alto il buy out, ovvero il ritorno in soldi agli scommettitori sul complesso delle cifre giocate (90% contro 69%), ma esistono anche meccanismi di autoesclusione dal gioco che nel caso delle macchinette fisiche non esistono (fonte: Richslots.it).

Un possibile mezzo di riciclaggio

Va poi sottolineato come proprio le slot machine da bar siano state individuate dalle organizzazioni criminali come un possibile mezzo per il riciclaggio di capitali sporchi o di dubbia provenienza. Nel loro caso, infatti, ogni vincita conduce alla generazione di un ticket da riscuotere in denaro. Il tutto senza che si renda necessario alcun tipo di identificazione.
Un vero e proprio buco che ha spinto ad intervenire il garante della privacy, nel passato mese di agosto. Dall’inizio del prossimo anno per poter giocare con le slot machine da bar sarà necessario presentare la tessera sanitaria e le macchinette che non rispetteranno l’obbligo saranno tolte di mezzo.
Si tratta di un primo passo importante nel contrasto alla ludopatia, in quanto servirà ad impedire il gioco ai minorenni, la fascia più esposta ai suoi pericoli. Una prima mossa che però dovrà essere seguita da altre per cercare di spezzare una spirale estremamente pericolosa, considerato come nel 2017 il 36,9% dei giovanissimi abbia giocato almeno una volta alle slot machine.