Tragica morte per Filomena Cataldi: picchiata e uccisa dal vicino di casa
La cronaca riporta un altro tragico fatto di omicidio in provincia di Parma: mercoledì 22 agosto una donna è stata infatti picchiata e aggredita all’inerno della sua abitazione dal vicino di casa di origini cinesi. Si chiamava Filomena Cataldi, la vittima: ancora una volta siamo di fronte ad un episodio di femminicidio ma in queste circostanze l’assassino non è stato il compagno ma il vicino di casa. L’uomo, che ha confessato quasi subito, è ora in stato di arresto e ha spiegato le ragioni del suo gesto. Secondo le prime ricostruzioni sembrerebbe essere affetto da problemi psicologici o psichiatrici.
Era di origini parmigiane anche Rita Pissarotti, la donna che è stata accoltellata dal marito il 14 agosto in Val Gardena. Le dinamiche dei fatti però questa volta sono completamente diverse: non è stato il suo compagno ad aggredire Filomena quindi non si tratta di un delitto passionale. La morte della donna però ha lasciato un enorme sconcerto in tutta la cittadinanza: un delitto di cui ancora non si conoscono i dettagli ma che sembra essere stato motivato da ragioni futili.
La ricostruzione dei fatti
Lo scorso mercoledì Filomena Cataldi si trovava nella sua abitazione a San Polo di Torrile, in provincia di Parma. La donna, 44 anni, avrebbe accolto in casa il vicino di origini cinesi: i rapporti tra i due non erano dei migliori ma fino a quel giorno non si erano verificati episodi di violenza. Per motivi che ancora non sono stati resi noti,i i due avrebbero iniziato a litigare con toni molto accesi l’uomo sarebbe arrivato alla violenza, scagliandosi sulla donna con un oggetto contundente (probabilmente un posacenere).
I colpi alla testa sono stati letali per Filomena, che è morta ancora prima dell’arrivo dei soccorsi. Il vicino di casa, responsabile del delitto, ha chiamato le Forze dell’Ordine per denunciare il fatto e si è dichiarato subito colpevole. Una morte che rasenta l’assurdo, quella della donna, e che ancora non è stata accettata dai parenti più stretti che naturalmente chiedono sia fatta giustizia.
Il responsabile del delitto, un uomo di 36 anni con famiglia e figli, ha dichiarato di aver picchiato Filomena perchè convinto che lei e il suo compagno stessero mettendo in atto un piano per ucciderlo. Questo ha suscitato da subito qualche perplessità: l’uomo potrebbe essere affetto da qualche patologia mentale o aver sviluppato una forma di psicosi. Ancora però non sono stati resi noti aggiornamenti in merito a questa tragedia: le forze dell’ordine hanno arrestato il colpevole e l’hanno sottoposto a tutti gli interrogatori del caso ma non hanno ancora fatto annunci pubblici.
Sicuramente verrà fatta chiarezza nei prossimi giorni, ma una cosa è certa: episodi come questo sono ormai all’ordine del giorno e sono allarmanti ma anche indicativi dello stato della nostra società. Arrivare a compiere atti come questo significa oltrepassare dei limiti che ormai si stanno perdendo. E nella maggior parte dei casi, purtroppo, a pagarne le conseguenze sono sempre le persone più deboli ossia le donne, che muoiono sempre più spesso per violenze da parte di fidanzati, mariti o comunque uomini.