Sfortuna: come gli italiani combattono il malocchio 

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Gli italiani, si sa, sono un popolo estremamente superstizioso. A prescindere dalla regione d’appartenenza, dalla città o dal paesino, un po’ tutti gli abitanti del Belpaese sono abituati a qualche piccolo gesto per cercare di allontanare la sfortuna. Se in alcuni casi si può andare da gesti molto più comuni, come fare il segno delle corna, o toccare ferro, si può arrivare in altri casi anche a fare dei veri e propri rituali.

 Vediamo quali sono i gesti più comuni con cui gli italiani combattono il malocchio!

Aprire l’ombrello in casa

Quante volte avrete sentito dire che aprire l’ombrello in casa porti sfortuna? Sì, perché essenzialmente, secondo questa logica, se si apre in casa un ombrello significa che “pioverà” sfortuna in casa. in realtà questa credenza popolare ha origini molto antiche, probabilmente risalenti all’epoca dei romani. A quei tempi, gli ombrelli erano usati sia per coprirsi dal sole che per ripararsi dalla pioggia. Aprire un ombrello in casa era una sorta di offesa al dio Sole. Ma non è tutto. Durante il Medioevo, era prassi da parte del prete che veniva in casa per dare un’estrema unzione ad una persona, aprire su di essa un ombrello nero.

Non solo antichità

Va detto, però, che moltissimi gesti anti malocchio sono attuati anche di recente, semplicemente per scaramanzia. E chi è che è più superstizioso di un giocatore? Forse nessuno. Ci sono tantissimi gesti, non sempre noti ai più, che i giocatori mettono in pratica per cercare di vincere scommettendo Anche giocando online, il popolo Italiano, mette in mostra metodi per scacciare il malocchio e la sfortuna. Alcuni siti di comparazione delle piattaforme di gioco come Scratchmania, riferiscono quanto, online, le persone si sbizzarriscano. Tra un gioco di slot e una VLT online può succedere di tutto: pause calcolate tra uno spin e l’altro, piccoli pupazzetti propiziatori, e anche lo stringere il caro e vecchio cornetto portafortuna.

Attenti al letto

Intorno al letto ci sono una serie di credenze molto particolari. Per esempio, si dovrebbe scendere dal letto, appena svegli, poggiando sempre prima il piede destro del sinistro. Questo perché la parte sinistra va sempre ricondotta al diavolo. Ma non è tutto. Il letto non dovrebbe essere rivolto spalle alla porta della stanza, ma sempre con i piedi rivolti verso di essa. Addirittura, c’è chi crede che non si debbano sistemare le lenzuola in tre persone. 

Il pane… mai capovolto!

Un’altra tradizione abbastanza singolare, ma che è legata ad una credenza abbastanza nota, vuole che il pane a tavola non venga mai messo al contrario. Ci sono una serie di ragioni, abbastanza antiche, che cercano di dare una risposta a questa usanza. In primo luogo, il pane è un alimento sacro e che spesso viene associato al corpo di Cristo. Ecco perché non dev’essere offerto a qualcuno al contrario, perché sarebbe come una sorta di blasfemia. L’altro motivo è legato al Medioevo, quando, in particolare in Francia, era usanza nota dare il pane capovolto al Boia.