Sciopero trasporti a Parma: il 24 luglio disagi in vista
Sarà una giornata di grandi disagi a Parma, quella di domani 24 luglio: dopo ben 20 anni torna infatti lo sciopero nazionale in tutti i settori del trasporto che interesserà trasporto pubblico locale, ferroviario, marittino, porti, merci e logistica, ma anche taxi e servizi di autonoleggio. Spostarsi in città potrebbe quindi diventare un vero e proprio incubo e si prospetta una giornata che probabilmente ricorderemo per un po’ di tempo. Le organizzazioni sindacali vogliono lanciare, con questo scipero, un chiaro segnale al Governo e spingerlo ad un ascolto più proficuo.
Le motivazioni sembrano quindi comprensibili, ma di fatto per i cittadini parmigiani i disagi saranno inevitabili. Se infatti durante gli scioperi del trasporto pubblico degli ultimi anni si poteva sempre optare per un’alternativa, domani sarà tutto fermo e bloccato, taxi e autonoleggi compresi. Sarà quindi una vera sfida per i cittadini di Parma, che dovranno trovare il modo di spostarsi senza utilizzare alcun tipo di mezzo pubblico.
Fasce orarie e durata dello sciopero del 24 luglio
La T.e.p. ha comunicato in via ufficiale le fasce orarie garantite durante la giornata e gli orari dello sciopero del 24 luglio:
- Il personale del trasporto urbano ed extraurbano sciopererà dalle 18.30 alle 22.30;
- Il personale degli impianti fissi, degli uffici e delle biglietterie sciopererà le ultime 4 ore della giornata lavorativa ma gli sportelli saranno comunque attivi negli orari in cui il servizio sarà garantito;
- Per le officine sono garantiti solamente i turni necessari per assicurare la sicurezza del servizio di movimento e degli impianti;
- Le autolinee in servizio potrebbero scioperare dalle 18.30 alle 22.30.
E’ possibile chiedere maggiori informazioni sugli orari e sulle fasce garantite chiamando il numero 840 222222, oppure rivolgendosi direttamente alle biglietterie.
Le motivazioni dello sciopero del 24 luglio
Quello di domani 24 luglio sarà uno sciopero particolare perchè coinvolgerà tutti i settori del trasporto pubblico e come abbiamo detto è da 20 anni che non viene convocato uno sciopero di tale portata. Le motivazioni sono importanti, sia da parte dei sindacati che chiedono una maggior mobilità da parte del Governo sia da parte dei dipendenti che necessitano di una regolamentazione dei contratti.
Le problematiche che i vari settori del trasporto pubblico devono affrontare sono moltissime ed è tutto da imputare all’immobilità del Governo, che non ha mai convocato le organizzazioni sindacali per discutere su questa tematica. Si avverte con sempre più urgenza la necessità di interventi mirati per rendere la rete di trasporti nazionale più efficiente e in grado di offrire un servizio che sia sicuro e al tempo stesso capillare. Fino ad oggi il Governo non si è preoccupato della questione ed è arrivato il momento di lanciare un segnale forte per ottenere le risposte che ormai da troppo tempo si stanno chiedendo.
Dal canto loro, i dipendenti sono ancora in attesa di un rinnovo dei contratti che ancora non è stato preso in considerazione. Non c’è nulla che funziona per quanto riguarda il settore dei trasporti in Italia e lo sciopero del 24 luglio è nato proprio per tale ragione. Bisogna intervenire e non c’è più tempo da perdere, se vogliamo che l’Italia si metta al passo con gli altri Paesi.