Quanto sono importanti educazione e consulenza finanziaria in Italia?

Anche questo ottobre 2021, mese dedicato all’educazione finanziaria, ha fatto emergere quanto bisogno ancora ci sia di una maggiore e più consolidata consapevolezza e conoscenza da parte dei cittadini in materia finanziaria ed economica.

I numeri italiani in fatto di educazione finanziaria, infatti, sono ancora molto bassi. Solo il 30% degli individui in Italia è dotato di alfabetizzazione finanziaria, con enormi disparità di genere, ruolo professionale e distribuzione territoriale. E i numeri sono molto bassi anche tra gli studenti. La consapevolezza economica diventa ormai indispensabile all’intero Paese per prosperare e innovarsi.

Annamaria Lusardi ha sottolineato come l’educazione finanziariadebba essere obbligatoria nelle scuole, e non possa essere un privilegio o una prerogativa dei ragazzi con i genitori più istruiti e abbienti. L’economista che ha dato il via al Mese sull’educazione finanziaria ha ribadito che occorre familiarizzare i più giovani con una corretta gestione del denaro: dal motorino al telefono allo shopping, i giovani hanno consuetudine con la materia e vanno accompagnati. La scuola servirebbe anche a sensibilizzare sui temi del risparmio. Fare educazione finanziaria deve quindi essere una missione a valenza sociale e istituzionale.

La complessità dei meccanismi che regolano la finanza, la sempre maggiore digitalizzazione dell’economia e l’importanza delle ricadute socio-ambientali degli investimenti rendono sempre più essenziale un’adeguata educazione finanziaria, che renda le nuove generazioni in grado prendere le decisioni migliori per il proprio futuro e per quello del pianeta, o che possa aiutare gli investitori ad orientarsi con tranquillità, consapevolezza e determinazione nelle proprie scelte economiche.

Ma qualcun altro, in Italia, crede nel potere dell’educazione e della consulenza finanziaria. Per sei anni consecutivi, Moneyfarm è stato votato Miglior Servizio di Consulenza Finanziaria Indipendente dagli italiani, come confermato da una ricerca condotta dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza. Crediamo che i risparmiatori Italiani meritino una consulenza finanziaria di qualità. La consulenza indipendente, in cui siamo stati tra i primi a credere in Italia, vuol dire il rifiuto di qualsiasi conflitto di interesse. Crediamo fermamente nel valore del nostro lavoro di intermediari ma crediamo anche che debba essere allineato agli interessi degli investitori”, affermano gli esperti di Moneyfarm.