Meglio la tutina o lo spezzato per un neonato? Scegliere il giusto abbigliamento per ogni occasione
Preparare il corredino per l’arrivo di un bebè è qualcosa di meraviglioso anche se può generare perplessità e dubbi perché l’abbigliamento neonato si compone di tanti capi. La scelta fra tante offerte va fatta con intelligenza e badando soprattutto alla praticità e al comfort degli indumenti, oltre a prendere in considerazione tutte le circostanze in cui i nostri bebè li indosseranno.
Fra i primi acquisti che ogni mamma fa, ma anche fra i primi regali che riceve, c’è sicuramente la tutina. Comoda, morbida, colorata, è un capo indispensabile e anche bello. Qui troverete qualche consiglio per inoltrarvi nel mondo delle tutine per neonato e neonata senza sbagliare.
Indice
Tutina o spezzato: le tipologie
Partiamo dalla tutina intera che è la più classica. Solitamente copre anche i piedini perché in questo modo si evita di usare calze e scarpette. Anche se, visto che i bimbi crescono in fretta, la tutina intera può velocemente risultare corta in lunghezza. In autunno e in inverno, per assicurare il massimo tepore ai vostri bimbi, si utilizza sempre un body sotto la tutina.
C’è però anche lo spezzato, cioè il completino pantaloncino-maglietta, con i piedini liberi, che spesso viene preferito alla tutina intera perché consente un cambio del pannolino ancora più veloce ed è per questo motivo che, nei reparti maternità, viene richiesto che sia presente nella borsa per il parto. E’ sempre abbinato al body dal momento che i due pezzi, nei movimenti del bebè, potrebbero lasciare schiena e pancino scoperti.
Se all’inizio, per la neo-mamma, può sembrare un’impresa districarsi fra tutine intere e spezzati, in realtà, appena si prende dimestichezza con le operazioni di vestimento e svestimento del neonato, si comprendono i vantaggi di entrambi. Così tutti rientrano nel corredino standard.
Come scegliere le tutine
Per scegliere le tutine occorre far attenzione ad un aspetto importante: la chiusura. Le tutine con l’apertura composta da una serie di bottoncini automatici sono le più pratiche. Le aperture possono essere sotto le gambine o sul culetto oppure avere gli automatici sul davanti, lungo il corpo.
Esistono però anche le chiusure a portafoglio, ovvero sul retro, a metà schiena. Queste si usano molto per la notte, perché assicurano che il bambino non si svesta, ma permettono comunque un rapido cambio del pannolino.
Quando fa molto freddo, potete pensare a lasciare delle calzine sotto la tutina, così che i piedi non restino all’aria quando cambiate il bimbo. Attenzione però a non coprirlo troppo.
Come scegliere lo spezzato
Lo spezzato per i bambini si inizia a usare dai 6 mesi. Non è una regola, ma è a quel punto che diventa più semplice gestire pantaloncini e maglietta.
Quando lo si sceglie, fate sempre attenzione alle chiusure. Per le magliette ci vogliono gli automatici sul collo, così da avere una buona apertura per la testa; oppure vanno bene le magliette completamente abbottonate davanti.
Per i pantaloni, solitamente sono con elastico. Attenzione però che la schiena o la pancia non resti scoperta; è qui che entra in gioco il body.
Per il cambio, la comodità dello spazzato è quella di poter sfilare in un attimo i pantaloni; al bimbo resteranno le calzine e quindi i piedi coperti. Può capitare che si sporchi anche il body; e allora non si potrà far altro che svestire il bimbo e cambiarlo del tutto.
Come vestire i bimbi in ogni occasione
Grazie al riscaldamento omogeneo delle nostre abitazioni, un bimbo d’inverno, in casa, può non vestire a strati passando da un ambiente ad un altro. Sarà perfetto indossando un body, in cotone, jersey o interlock, più tutina, anch’essa in cotone, ciniglia o misto lana, e calzini che possono essere messi anche sotto la tutina con i piedini e allora sono in cotone leggero o invece in cotone interlock (più pesante) se la tutina è uno spezzato.
Quando il bebè esce, va coperto di più ma senza esagerare. Se è in carrozzina o passeggino, dal momento che questi modelli hanno, di serie, delle imbottiture, basterà avere a portata di mano una copertina in cui avvolgerlo per prenderlo in braccio.
Anche dei caldi cardigan sono indispensabili nel guardaroba invernale di un neonato, come le scarpe per uscire, invece di calzerotti e babbucce. Purché le scarpe siano semplici da indossare ma non possano sfilar via facilmente.
Il bebè deve sentirsi libero nei movimenti e vestirlo con tutine più golfino e tuta piumino potrebbe farlo sentire costretto e si agiterebbe, sudando. La tutina non è quindi il capo ideale se pensate di vestirlo a strati, meglio allora optare per lo spezzato.
Se poi vogliamo parlare di outfit, allora lo spezzato offre più varietà e può essere più elegante. Le tutine invece sono più”da bebè”, e rendono il neonato ancora più adorabile di quanto non sia. Tutto ciò però, è bene ricordarlo, interessa agli adulti e per nulla il bambino; quindi la prima accortezza deve sempre essere la sua comodità.