L’Italia che si mise a correre: la mostra al palazzo del Governatore sull’Italia dal dopo guerra al boom economico
Il palazzo del Governatore di Parma ospiterà la mostra fotografica “Il sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961” dal 16 marzo fino al 5 maggio. L’esposizione è un ritratto collettivo dell’Italia del dopo guerra, in bilico tra la ricostruzione dopo la guerra e il boom economico degli anni 60. Il nome della mostra è un chiaro omaggio al capolavoro del cinema realistico “Il Sorpasso”, pellicola del 62 firmata da Dino Risi ed Ettore Scola.
Saranno esposti 160 tra scatti, installazioni video e altri documentari d’epoca per raccontare quegli anni. Lo scopo della mostra è anche comprendere da dove veniamo e, di conseguenza, dove andare in futuro. L’Istituto Luce-Cinecittà di Roma e l’archivio Csac di Parma hanno aperto gli archivi per recuperare gli scatti e le immagini più rappresentative dell’epoca.
Il periodo storico narrato nella mostra fotografica è tra il 1946 e il 1961. Uscito dalla terribile seconda guerra mondiale, il Paese è distrutto, stremato e poverissimo, ma in appena 15 anni riesce a sollevarsi e superare i traumi. Dalle ceneri della guerra, inizia il boom economico che ha portato a un grande sviluppo non solo economico ma anche sociale, diventato iconico in tutto il mondo. Questa storia tanto intensa e particolare diventa retaggio di grande rilevanza anche per il presente. Un momento davvero cruciale per l’Italia che oggi cerca nuovamente quello slancio, economico e non solo. L’esposizione non è solo un racconto ma la chiave per leggere il passato e trovare nuovi spunti per il futuro.
Il sorpasso è il film più iconico dell’epoca perché sintesi del percorso dell’intero Paese che entra nell’epoca moderna. Tanti gli aspetti da analizzare in questo viaggio, partendo dalla vita politica e privata. Il boom della costruzione delle autostrade e la motorizzazione di massa sono un cambiamento epocale che la mostra racconta molto bene. Al cinema e in tv i personaggi sono contenti e solari, avendo già allontanato i fantasmi della guerra e della fame. Questo è il ritratto di un’Italia che avanza velocemente e avaramente nella sua corsa verso il futuro e lo sviluppo, lasciando indietro situazioni irrisolte o creandone di nuove proprio per questa veemenza e voracità.
Alla presentazione della mostra “Il sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961”, l’assessore alla Cultura Michele Guerra conferma che l’idea è nata qui a Parma. Dopo esser stata al Museo di Roma a Palazzo Braschi, la mostra arriva a Parma segnando un importante risultato di collaborazione tra le due città. Gli archivi Csac e l’Istituto Luce sono stati capaci di portare avanti una collaborazione molto preziosa che aiuta a incrementare i rapporti culturali tra le mostre di Parma e altre realtà per sviluppare nuovi progetti. Lo conferma anche la responsabile del progetto per Istituto Luce-Cinecittà. Dalla collaborazione con gli archivi Csac e il Comune è nato un progetto che mette assieme due patrimoni in certi aspetti complementari tra di loro.
La mostra è organizzata da Istituto Luce-Cinecittà Csac – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma.