La dichiarazione di successione è un adempimento prevalentemente fiscale con cui si comunica al competente ufficio dell’Agenzia delle Entrate l’avvenuta successione dei beni, sia mobili che immobili, di una persona defunta; in tal modo l’Agenzia verrà edotta sull’ammontare e sulla composizione del patrimonio ereditario in modo da poterne calcolare le imposte che devono essere pagate.

In generale, pertanto, la dichiarazione di successione può essere presentata direttamente dall’erede o dai coeredi presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio, senza la necessità dell’intervento di un Notaio.

Stante quanto detto, l’erede potrà autonomamente presentare la dichiarazione di successione tenendo in considerazione, però, che dal 1° gennaio 2019 l’unico modo per poterla presentare è in modalità telematica, tramite il servizio “Fisconline” dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modulo “Modello 1-bis”, accedendo con un’utenza Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns).

Gli adempimenti connessi alla dichiarazione di sostanziano nel redigere il prospetto di autoliquidazione delle imposte, il modello di pagamento di tasse, imposte, sanzioni ed altre entrate, nonché la relativa autocertificazione, nonché a registrare la dichiarazione presso l’Agenzia delle Entrate competente, successivamente predisponendo e presentando la voltura catastale presso il Catasto territorialmente competente in base a dove sono situati gli immobili ereditati.

Concludendo, è sempre possibile presentare la dichiarazione di successione in autonomia, ma,
è importante evidenziare che la compilazione della dichiarazione di successione è un processo complesso che richiede una conoscenza approfondita delle normative fiscali e civili, quindi può essere consigliabile rivolgersi a un Professionista qualificato, o rivolgersi ad un CAF (Centro Assistenza Fiscale), per evitare eventuali errori o omissioni che potrebbero causare problemi futuri.