Investire in rete, come scegliere le piattaforme di Trading Online
Investire online sfruttando le potenzialità della rete: un’opportunità che sempre più utenti colgono così come, di pari passo, sono sempre più i siti che spuntano in rete per garantire tale possibilità. Si parla nel linguaggio tecnico di piattaforme di trading online, veri e propri broker virtuali che usano il web per offrire i propri servizi di intermediazione.
Oggi sono migliaia le piattaforme trading e non sempre i servizi che offrono sono di alto livello tantomeno sicuri. Eppure uno degli aspetti che può fare la differenza quando si investe in rete è proprio la scelta della piattaforma che potrebbe essere definita ‘giusta’. Come scegliere una piattaforma di trading online?
Piattaforma di trading online: come scegliere
Sono diversi gli aspetti che vanno analizzati in fase di valutazione di quella che potrebbe essere considerata la migliore piattaforma trading. Se si volesse tracciare una speciale classifica, al primo posto ci sarebbe sicuramente la questione regolamentazione del broker.
Le piattaforme come detto sono realmente tante; per potere operare in rete devono avere una autorizzazione che viene rilasciata da un ente competente nel paese in cui tali piattaforme di trading sono registrare. Per fare un esempio relativo al nostro paese, in Italia è la Consob a rilasciare tale autorizzazione per le piattaforme di trading (sul sito ufficiale della Consob è possibile trovare una guida utile al riguardo).
Ebbene, non tutti i broker presenti in rete hanno questo permesso; il web è pieno di piattaforme che operano fuori legge, senza quindi avere i dovuti requisiti. Il che espone l’investitore privato e inconsapevole ad enormi rischi.
Altri aspetti da valutare per scegliere una piattaforma di trading on-line
Per scegliere un sito di trading, perché alla fine una piattaforma altro non è che un portale che mette a disposizione un software per accedere ai mercati, vanno poi valutati altri punti. Per elencarne qualcuno, la possibilità di iniziare ad investire sfruttando un conto demo, quindi non ancora reale e senza soldi veri così da potersi prendere una sorta di periodo di apprendistato.
Attenzione poi al servizio clienti, quindi alla possibilità di contattare il broker per qualsiasi necessità: deve essere presente un contatto reale e possibilmente in lingua che si possa capire, quindi italiano o al massimo inglese.
Da approfondire poi sempre il discorso legato ad eventuali costi (non dovrebbero mai essere presenti) di utilizzo della piattaforma e commissioni sul singolo investimento. Si parla di soldi e non si può lasciare nulla al caso.
Tutto questo ha a che fare con la scelta della piattaforma di treding più appropriata e che risponda al meglio alle singole esigenze limitando il più possibile i rischi: un fattore fondamentale perché investire con piattaforme di trading online ha solo un piccolo margine di riuscita, quindi di guadagno. Rischiare anche di affidarsi a soggetti fuori legge può essere un vero e proprio suicidio.