Il Mercato dei sexy shop cresce più veloci del Pil

Un settore che gode da sempre di particolare salute e che negli ultimi anni ha trovato ulteriore slancio dal mondo della rete. tutto quello che ruota attorno al mondo del sesso è da sempre in grado di generare guadagni non certamente da poco: uno degli alfieri di questo comparto è il sexy shop, per antonomasia il negozio nel quale acquistare oggettistica e tutto ciò che possa essere di interesse dal punto di vista sessuale.
Se i sexy shop nelle nostre città sono realtà acquisite ormai da anni e non destano più alcuno stupore, la loro versione virtuale è invece un qualcosa di molto più recente che si è andata ad abbattere come una rivoluzione sul mercato.  

I sexy Shop in Italia

Sono sempre più i sexy shop presenti in Italia, sul territorio ma in particolare in rete. Negozi fisici o virtuali nei quali dare libero sfogo alla propria fantasia e cercare ciò che meglio va in contro a desideri e passioni.
il mercato dei sexy shop, con particolare riferimento a quelli che vengono chiamati sexy toys, è uno dei settori più in crescita degli ultimi anni. un punto fermo per l’economia tanto che si sta discutendo in sede governativa della possibilità di consentire proprio a queste attività di usufruire dei contributi comunali stanziati per ampliamento o riapertura di negozi che siano chiusi da almeno 6 mesi. Il tutto è contenuto nel Ddl semplificazioni.

I sexy toys

E non ci si deve stupire, se il mercato va in quella direzione è giusto alimentarlo ed assecondarlo. Come si diceva prima, sono in particolare i sexy toys ad andare per la maggiore; gadget e oggetti per il piacere che trovano terreno fertile soprattutto nel mercato femminile.
Secondo le ultime analisi i più venduti sono gli originali Dildo, prodotti hot di consumo per l’universo femminile che ormai ha sdoganato il concetto di sexy shop e non ha più alcuna remora ad acquistare oggettistica per il proprio piacere. Anche così si spiega la crescita degli acquisiti tramite la rete, modalità che consente di mantenere l’anonimato.