Gamification: insegnare divertendosi

Gamification è un nuovo termine coniato per descrivere l’arte di insegnare sfruttando i videogiochi online per migliorare l’immaginazione e l’apprendimento dei più giovani. Gli insegnanti infatti possono integrare la classica didattica con i videogiochi per spingere i giovani ad avvicinarsi alla cultura sfruttando un approccio diverso e moderno.

La formazione moderna

Un approccio diverso per insegnare è quello che serviva per spingere sempre più giovani ad amare la cultura. Quando infatti ci si trova immersi nel divertimento iniziare ad apprendere è molto più semplice e veloce, basta avere l’accortezza di proporre le cose nel modo giusto. Anche nell’apprendimento infatti il gioco riesce a coinvolgere e attivare l’attenzione di chi ascolta, l’aspetto ludico è fondamentale per rendere la formazione attiva e funzionale.

L’evento sulla formazione

Virtualmente si è tenuto l’evento intitolato Learning by Playing, un momento estremamente formativo per gli insegnanti di tutta Europa che hanno appreso come inserire il gioco virtuale nell’insegnamento. All’evento hanno preso parte alcune delle piattaforme più famose come William Hill ma anche esperti d’istruzione, politici ed insegnanti. Il progetto che si è sviluppato si chiama games in Schools e prospetta un inserimento graduale nel gioco in classe, indispensabile non solo per approfondire alcuni dei concetti culturali più importanti ma anche migliorare le competenze digitali dei più giovani. Internet, il pc e l’uso dei software sono aspetti molto importanti nella formazione, il gap digitale che divide i paesi europei può essere soppresso solo favorendo la digitalizzazione così come l’alfabetizzazione.

L’importanza del gaming nella formazione

Il motivo per cui i videogiochi possono essere una risorsa valida nell’apprendimento risiede nelle molteplici skills che vengono migliorate giocando. In primis i giovani conoscono bene i videogiochi  quindi risultano essere più interessati, coinvolti nell’argomento e predisposti ad imparare di più. Le varie tecniche digitali infatti permettono di rendere il giocatore parte attiva migliorando la velocità con cui vengono prese le decisioni, approfondire la capacità di lavorare in team e affrontare in maniera differente il problem solving. Solo approfondendo le proprie conoscenza attraverso un corretto inserimento del gioco nell’apprendimento si possono sfruttare le skill che il gaming ispira. Anche progettare i videogiochi stessi, studiando in maniera seria l’ambientazione con risorse storiche e conoscenze specifiche permette di migliorare la digitalizzazione della fascia d’età più sviluppata. Il code che i videogame nascondono è un motivo in più per inserirli nell’apprendimento a scuola, nel modo giusto sono una preziosa risorsa per il futuro.