Come formarsi nel controllo di gestione per lavorare nell’amministrazione d’impresa

Ma come si possono acquisire le numerose competenze, spesso anche molto tecniche, necessarie per gestire tutti gli aspetti legati all’amministrazione aziendale? In una società in cui le imprese sono in continua evoluzione e il mercato sempre più competitivo, non si può trascurare l’importanza di controllo di gestione e finanza per la buona salute dell’azienda. Avere delle conoscenze solide in questo campo significa possedere delle chiavi per aiutare le imprese a raggiungere gli obiettivi aziendali e valutare con criterio le opportunità di investimento più interessanti. Per queste ragioni, molti neolaureati si stanno orientando verso i master professionalizzanti in finanza e controllo. Percorsi formativi che di solito sono erogati da università e business school, e rappresentano un’opportunità ghiotta per i giovani che si affacciano in un mondo del lavoro sempre più competitivo.

Un master in controllo di gestione e finanza permette non solo di acquisire competenze avanzate in materia economica, apprendendo i meccanismi delle analisi di bilancio e degli investimenti complessi. È anche un percorso che di fatto può indirizzare gli studenti verso posizioni lavorative di alto livello, perché numerose imprese sono alla ricerca di professionisti qualificati in grado di gestire il flusso operativo dell’azienda. Si può dunque ambire al ruolo di direttore finanziario, responsabile del controllo di gestione, ma anche alla semplice attività di consulenza finanziaria esterna, che rimane comunque molto richiesta e remunerativa. Si tratta di ruoli che il più delle volte si caratterizzano per un certo grado di autonomia e, cosa non da poco, garantiscono l’accesso a stipendi molto vantaggiosi. A questi benefici si aggiunge la possibilità di accedere a un prezioso know-how riguardante gli strumenti più diffusi nel settore, nonché la possibilità di sfruttare le competenze acquisite per specializzarsi in settori ancora più verticali. In sostanza, la frequenza di un master in controllo di gestione e finanza è altamente consigliabile agli appassionati del settore che desiderino dare una svolta alla propria carriera in un settore che in questo momento storico sembra essere tutt’altro che saturo.

Sono diverse le formule proposte per i master in controllo di gestione e finanza. Di seguito andiamo ad approfondire i formati principali con i relativi vantaggi e svantaggi.

È la formula tradizionale per eccellenza, che si basa sull’interazione fisica tra partecipanti e docenti. L’aspetto più vantaggioso di questo formato è dato senza dubbio dalla possibilità di porre domande, scambiare idee, interagire e collaborare con i docenti e con gli altri partecipanti. Anche le attività di gruppo, se previste, sono chiaramente più semplici da organizzare, e anche il livello di concentrazione e motivazione è favorito dalla presenza fisica in aula. Non bisogna poi sottovalutare il fatto che, sia a livello professionale che personale, i master in presenza favoriscono l’instaurazione di relazioni proficue per lo sviluppo della propria carriera. D’altro canto, è vero che il master in presenza comporta generalmente costi maggiori, tenendo conto anche delle spese necessarie per il trasporto e l’eventuale alloggio.

La formula online prevede la frequenza del corso attraverso i canali digitali, mediante lezioni trasmesse in streaming oppure registrate. È una modalità che consente ai partecipanti la frequenza del corso da remoto, basta trovarsi in qualsiasi luogo dove sia presente una connessione Internet. I costi saranno inferiori rispetto al master in presenza, dovendo eliminare le spese per trasporto e alloggio. Gli svantaggi sono l’assenza di interazione diretta con i docenti e gli altri partecipanti, oltre al fatto che se non si dispone di un buon autocontrollo si rischia di distrarsi più facilmente e avere più difficoltà a rispettare le scadenze.

I master in formula ibrida, infine, combinano gli elementi di entrambi gli approcci: alcune lezioni e attività si svolgono in aula, altre sulle piattaforme digitali. In questo caso sarà possibile sia interloquire con i docenti e i partecipanti durante le lezioni in presenza, sia approfittare della flessibilità per gestire il tempo in maniera meno rigida. Gli svantaggi sono i costi che saranno sicuramente maggiori rispetto al master 100% online e le possibili difficoltà organizzative per via dell’alternanza fra lezioni in presenza e lezioni online.

Per chi ambisce a un percorso di crescita professionale e all’acquisizione di competenze avanzate nel campo dell’amministrazione d’impresa, un master in finanza e controllo di gestione è un titolo che può senz’altro fornire un valido aiuto. Nel panorama attuale sono diversi gli enti e business school che promuovono master e corsi di formazione offrendo diverse modalità, dal 100% online ai corsi ibridi che garantiscono comunque una certa flessibilità. Si può solo consigliare di valutare con attenzione i pro e i contro di ciascun formato, e soprattutto di selezionare il corso e l’esperienza di apprendimento più congeniali ai propri interessi e alle proprie aspettative di carriera.