Come combattere la ritenzione idrica in maniera naturale

La ritenzione idrica è un problema che riguarda soprattutto le donne, ma può interessare anche gli uomini, seppur con una frequenza minore.

È facilmente riconoscibile dalla presenza di gonfiore e pesantezza alle gambe, inoltre, i tessuti sono poco elastici e, alla pressione con un dito, la pelle resta bianca.

Questi sono i primi segnali che devono farti pensare di avere problemi di ritenzione idrica che, se ignorati, possono portare a un peggioramento della microcircolazione e provocare la comparsa della cellulite.

Esistono diversi rimedi per contrastare la ritenzione idrica e, quindi, prevenire la cellulite, alcuni riguardano lo stile di vita e le abitudini a tavola, altri hanno l’obiettivo di stimolare maggiormente la diuresi e favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Nei prossimi paragrafi approfondiremo meglio tutti questi aspetti e ti daremo alcuni buoni consigli per affrontare efficacemente il problema.

Indice

Cos’è la ritenzione idrica

La ritenzione idrica, nota anche come edema, è l’accumulo eccessivo di liquidi nei tessuti dell’organismo. Può colpire qualsiasi parte del corpo, compreso il viso, le gambe e l’addome.

È solitamente causata da uno squilibrio degli elettroliti, minerali che aiutano a regolare i livelli di liquidi nell’organismo.

In alcuni casi, la ritenzione idrica può essere causata da condizioni di salute sottostanti, come malattie renali o epatiche, pressione alta, diabete e insufficienza cardiaca.

Il sintomo più comune della ritenzione idrica è una sensazione di tensione e/o gonfiore nella zona interessata.

Altri sintomi possono essere: affaticamento, aumento di peso, crampi e mal di testa. Nei casi più gravi, anche se più rari, la ritenzione idrica può causare mancanza di respiro e dolore al petto.

Il legame tra ritenzione idrica e cellulite

La cellulite è una condizione caratterizzata da una pelle a chiazze e grumi, causata da un accumulo di tossine e liquidi nelle cellule adipose. Sebbene non sia un problema di salute grave, può essere una condizione antiestetica e imbarazzante.

Anche se ci sono diversi trattamenti anticellulite ( su cure-naturali.it trovi i più efficaci), il più delle volte, l’inestetismo è difficile da gestire e risolvere, ed è quindi meglio agire anticipatamente ed evitarne la formazione.

La ritenzione idrica è uno dei fattori che possono contribuire allo sviluppo della cellulite. Quando l’acqua si accumula nel corpo, provoca un aumento delle tossine e una diminuzione della circolazione. Questo può far sì che le cellule adipose si gonfino e formino grumi, dando alla pelle il tipico aspetto a fossette.

Per poter prevenire la formazione di questo fastidioso inestetismo, è quindi importante intervenire tempestivamente alla base del problema con rimedi che aiutano a contrastare la formazione della ritenzione idrica.

Rimedi per combattere la ritenzione idrica

La ritenzione idrica può essere affrontata inserendo alcune buone abitudini nella quotidianità, lo scopo è quello di stimolare la diuresi e aiutare l’organismo ad eliminare rapidamente tossine, scorie e liquidi in eccesso.

I rimedi naturali per combattere la ritenzione idrica hanno come obiettivo principale proprio l’aumento dell’eliminazione dei liquidi extracellulari con la diuresi, l’esercizio fisico e la dieta.

Un ruolo importante lo gioca il sistema linfatico, che aiuta a drenare il liquido in eccesso dai tessuti e a trasportare le cellule immunitarie in tutto l’organismo.

È raccomandato quindi incentivare il sistema linfatico e il drenaggio corporeo con formule specifiche di estratti vegetali tra loro sinergici come quelle contenute negli integratori drenanti di Nutrition Center, che oltre a favorire l’eliminazione della ritenzione idrica agiscono sulle funzioni depurative degli organi emuntori (fegato e reni) garantendo lo scarto delle sostanze prodotte dal metabolismo e dal ricambio cellulare e liberando l’organismo dalle tossine accumulate.

Sono proprio questi ultimi a ricoprire un ruolo importante nel processo di diuresi: fegato e reni lavorano insieme per mantenere l’equilibrio di fluidi, elettroliti e sostanze chimiche nel corpo. In particolare sono i reni l’organo principalmente coinvolto nella diuresi, filtrano le sostanze di scarto dal sangue e le eliminano tramite le urine.

Assumere estratti vegetali specifici, contribuisce a incentivare e migliorare l’azione depurativa degli organi coinvolti e a favorire la diuresi.

Abbiamo accennato anche all’esercizio fisico come rimedio contro la ritenzione idrica, in effetti, praticare regolarmente dello sport aiuta a mantenere il corpo attivo, ad aumentare la circolazione e ad eliminare le tossine.

Tra gli esercizi migliori per ridurre la ritenzione idrica vi sono la camminata, la corsa, il nuoto e la bicicletta.

Anche le abitudini a tavola sono importanti: consumare cibi ricchi di potassio, ridurre il sale e bere di più, sono solo alcune delle modifiche che dovresti fare alla tua dieta. Approfondiremo meglio questa parte nei paragrafi successivi.

Conseguenze sulla salute della ritenzione idrica

La ritenzione idrica può avere diverse conseguenze sulla salute, a seconda della sua gravità e della durata.

Può causare gonfiore alle gambe, ai piedi, alle caviglie e alle mani, che possono diventare dolorosi e limitare la mobilità.

Può provocare un aumento temporaneo del peso corporeo, anche fino a 2-3 kg, e portare squilibri elettrolitici di sodio e potassio nel corpo, causando problemi di salute importanti.

Inoltre, la ritenzione idrica può aumentare la pressione sul cuore e incentivare la comparsa di patologie come l’insufficienza cardiaca.

Nei casi più gravi, può essere associata a problemi renali come la nefropatia diabetica o la glomerulonefrite.

Per queste ragioni, se si sospetta di soffrire di ritenzione idrica, bisogna parlare col proprio medico perché, in alcuni casi, questa condizione può essere un sintomo di qualcosa di più importante.

Il trattamento dipenderà dalle cause sottostanti e dalla gravità dei sintomi e può includere cambiamenti nello stile di vita, assunzione di integratori drenanti, farmaci e, in alcuni casi, interventi medici più invasivi.

Cosa favorisce l’accumulo di liquidi extracellulari

L’accumulo di liquidi extracellulari è spesso causato dallo squilibrio tra potassio e sodio, quando quest’ultimo è presente in quantità maggiori rispetto al primo, il corpo tende a trattenere molta più acqua.

A influire sul disturbo ci sono anche alcune patologie come: cattiva circolazione sanguigna, squilibrio della circolazione linfatica e venosa, problemi e disfunzioni renali e cardiache, diabete, ipotiroidismo, allergie e altre condizioni più o meno importanti.

In mancanza di patologie, le cause sono da individuare nello stile di vita, spesso poco equilibrato, e da cattive abitudini come:

  • Una dieta a basso contenuto calorico e povera di proteine
  • Utilizzo eccessivo di cibi salati e alimenti ricchi di sodio
  • Abuso di fumo, alcol e caffè
  • Vita sedentaria e scarsa attività fisica
  • Stare in piedi per molto tempo
  • Indossare abiti stretti e scarpe con tacchi alti
  • Sovrappeso e obesità (rallentano la diuresi)

La ritenzione idrica si verifica spesso anche durante la gravidanza, poiché il feto esercita pressione sui vasi sanguigni, provocando il ristagno dei liquidi. Inoltre, nel periodo di gestazione, il corpo trattiene fino a quattro litri in più d’acqua, la circolazione del sangue rallenta e il flusso aumenta, provocando gonfiore a gambe, caviglie, dita, viso.

Consigli dietetici per combattere la ritenzione idrica

Se soffri di ritenzione idrica, puoi iniziare ad affrontare il problema partendo dalla dieta. Alcune semplici modifiche possono contribuire a ridurre l’accumulo di liquidi e favorire la diuresi. Cosa puoi fare?

  • Aumenta l’assunzione di alimenti ricchi di potassio: banane, melone, pompelmo, avocado, spinaci, broccoli e patate dolci.
  • Riduci il sale: troppo sale fa sì che il corpo trattenga più acqua.
  • Aumenta l’assunzione di fibre, che aiutano ad eliminare le tossine.
  • Mangia più proteine magre, come carni magre e pesce
  • Bevi più acqua

Inoltre, l’alimentazione deve includere buone quantità di frutta e verdura, ricche di acqua, minerali, vitamine B e C e antiossidanti.

Ci sono poi alcuni cibi che sono particolarmente indicati per combattere la ritenzione idrica, proprio grazie alle loro proprietà diuretiche e depurative.

In particolare l’ananas, frutto con poche calorie, che contiene l’enzima bromelina, noto per favorire diuresi e digestione.

Le cipolle, che con la loro azione antinfiammatoria combattono le infezioni del tratto urinario e stimolano la minzione.

E i pomodori, ricchi di acqua e vitamine, che agiscono contro il gonfiore e facilitano l’eliminazione delle tossine dal corpo.

Sono, invece, da evitare alimenti ricchi di zuccheri e di sale come formaggi e salumi, qualsiasi tipo di bevanda alcolica,  grassi come burro, panna e margarina.

Cibi in scatola, i cui conservanti possono provocare scompensi tra sodio e potassio, le farine e i prodotti raffinati.

Quest’ultimi, se consumati in grandi quantità, rallentano le funzioni renali e favoriscono l’accumularsi dei liquidi extracellulari, vanno quindi sostituti con alternative integrali.

Infine, è importante aumentare l’apporto di acqua nell’organismo, anche consumando tisane e infusi, preferendo quelle a base di erbe con azione diuretica come la radice di tarassaco, la betulla, il finocchio, il solidago e lo zenzero.