Continuano i disagi sulla linea Parma – Brescia: lo sfogo dei pendolari che non ce la fanno più

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Si sa che la vita del pendolare è dura e stressante e quando il servizio di trasporto non funziona, i disagi si sentono, le critiche e le lamentele non si fanno attendare: i pendolari che tutti i giorni dalla città di Parma si devono dirigere a Brescia hanno oltrepassato il limite della sopportazione. Ogni giorno il treni del mattino, quelli che sono presi d’assalto dai pendolari che lavarono fuori regione, viaggiano con 30 minuti di ritardo, se va bene.

Il ritardo no è l’unico problema a che i pendolari evidenziano, dato che spesso alcuni treni della linea sono addirittura soppressi e si viaggia in poche carrozze, tutti stipati come sardine in scatola. La disperazione tra ai pendolari si trasforma in rabbia verso TreNord, gestore della linea che ha subito mille peripezie in questo ultimi mesi. Quest’estate a causa di lavori sulla linea ferroviaria, erano stati previsti i bus sostituitivi che, ovviamente, rendevano il viaggio molto più lungo, rubando ancora tempo ai pendolari già di corsa per andare al lavoro a Brescia. È l’amministratore delegato di Tre Nord ad avere voluto risolvere così il problema, creando ancora più malcontento tra i passeggeri abituali. Ogni volta che c’è un  malfunzionamento la soluzione è prevedere dei bus sostitutivi che però non sono in grado di dare lo stesso servizio di un treno.

Treni in ritardo, soppressi, sporchi, puzzolenti, senza aria condizionata e riscaldamento sono all’ordine del girono per chi deve dirigersi a Brescia. Si pensava che i lavori estivi sulla linea avrebbero condotto a un miglioramento, ma così non è stato. Comunicare con i vertici di Tre Nord è davvero impossibile allora i pendolari invaino le loro lamentale per il disservizio direttamente a Parma e alla regione. Perché pagare per un servizio che non funziona? Questa è la domanda che i pendolari rivolgono all’AD TreNord e alla provincia.

I disagi nei giorni del maltempo si sono fatti sentire ulteriormente con treni che si riempivano di acqua durante la corsa. Dai finestrini entrava acqua e anche dal soffitto, testimoniano alcuni passeggeri che sono arrivati a destinazione fradici come se fossero stati sotto la pioggia. Molti treni sono stati soppressi a causa del mal tempo, anche se era prevedibile visti i problemi in cui verte la linea.

I disagi però non sono solo sui treni, ma riguardano anche le stazioni che sono in uno stato di degrado spaventoso. I bagni non vengono puliti dal dopo guerra, tuti muri sono imbrattai e le panchine sono sporche, assenti e pure divelte. La fatiscenza di alcune stazioni della linea Parma – Brescia è un ulteriore problema che chi paga un biglietto, non economico anche, deve sopportare.

Con l’arrivo del freddo previsto per la prossima settimana, si teme che la linea abbia ulteriori disagi che si rifletteranno sui pendolari e sui passeggeri abituali, sperando di evitare incidenti come  successo l’anno scorso a gennaio appena fuori Milano a Pioltello, altra linea gestita da TreNord.

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