L’industrial design entra in casa: largo a scaffalature, banchi da lavoro, sgabelli

Negli ultimi anni l’industrial design ha iniziato a ritagliarsi un posto di tutto rispetto nel mondo dell’arredamento di interni. Metallo e legno dominano nelle stanze, le pareti sono grezze ed i colori maggiormente utilizzati sono i toni del grigio. Questa tipologia di stile ha ormai conquistato designer e architetti ma anche tutte quelle persone che vogliono arredare da soli i propri spazi. L’open space è perfetto per uno stile industrial e può essere davvero interessante mixare elementi diversi in uno spazio che permette di giocare con la creatività. L’atmosfera che l’industrial design riesce a creare può essere molto differente in base agli elementi inseriti. La stanza può diventare minimal, cozy, country o estremamente moderna. Il segreto è la scelta dei colori e dei materiali. Basti pensare a quanto può mutare una stanza con una parete a mattoncini a vista o con una parete grigia sfumata. Ma sono anche i singoli complementi d’arredo a giocare un ruolo chiave. Sono degli ottimi esempi i banchi da lavoro con il piano in legno uniti a sgabelli in pelle retrò in cucina oppure le lampade a sospensione con il cavo per la camera da letto. Bastano pochi elementi per creare l’atmosfera giusta.

Indice

Dettagli che fanno la differenza

Spesso sono gli accessori che donano un tocco personale a tutta la stanza. Piccoli dettagli in legno anticato, strutture metalliche ed angoli appuntiti spiccano in numerosi progetti realizzati da designer e architetti. La semplice presenza di una scaffalatura in acciaio nella stanza può fare la differenza e dare subito quel tocco in più. Non solo, anche le sedute permettono di dare un twist all’ambiente e passare da uno stile retrò a uno stile industrial in un secondo. Interessanti poi le scelte relative alle camere da letto dove le strutture diventano essenziali, minimal e lontane dai soliti schemi. Lo stile industrial infatti contribuisce a rendere più fredda la stanza, ma è proprio questo contrasto a rendere interessante e unica l’applicazione di questo stile alla camera da letto.

Come sfruttare i banchi da lavoro

Sembra impossibile, eppure i banchi da lavoro possono davvero trasformare le vostre stanze. Questi complementi d’arredo e strumenti di lavoro si trovano solitamente nei laboratori dei falegnami, nelle officine, negli ambienti legati al mondo del lavoro manuale. Non ci aspetteremmo di trovarli infatti nelle residenze private, nelle stanze come la cucina, il soggiorno o lo studio. I banchi da lavoro invece esprimono al meglio l’essenza del mondo industrial e strizzano l’occhio anche a un’altra tendenza, quella del riuso. Molti banchi da lavoro usati trovano infatti nuova vita grazie a un semplice restyling e alla scelta del giusto ambiente dove trovar spazio. Immaginate uno studio con un banco dal piano in legno e base metallica, pareti scure e una seduta essenziale, a fianco una lampada da lavoro dotata di una struttura total black. L’effetto creato dai banchi da lavoro è davvero unico e può trasformare completamente la stanza, basta saper unire con criterio gli elementi ed i colori.

Anche il bagno diventa industrial

Persino un ambiente come il bagno può beneficiare di un restyling secondo i dettami dell’industrial design. Siamo abituati a pensare al bagno come un luogo dai toni più delicati, a un ambiente dove è difficile giocare con la fantasia ed esprimere una personalità diversa. In realtà tutto può succedere. Basta giocare con le pareti, ad esempio con mattoncini grigi a vista, e con il piano bagno. In particolare è opportuno orientarsi su un piano sospeso in legno oppure su strutture che uniscono elementi come il vetro e l’acciaio. L’illuminazione è un altro elemento su cui poter giocare: spazio quindi a lampade dalle forme semplici ed essenziali, faretti con dettagli scuri e contrasti interessanti.