Retromarcia sui Blocchi antismog: gli Euro 4 potranno circolare anche a Parma

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Si è tenuto ieri il Summit tra il Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini ed i sindaci dei comuni coinvolti. All’ordine del giorno: il blocco antismog che secondo quanto stabilito in precedenza doveva partire con il 1° ottobre e riguardare anche i veicoli Diesel Euro 4. Le polemiche non sono tardate però ad arrivare, ed è stato anche questo che ha spinto Bonaccini a convocare i sindaci per cercare di trovare delle soluzioni e applicare delle deroghe su una legge che poteva davvero risultare dannosa. L’ambiente sta a cuore a tutti, così come la salute delle persone; si è capito che occorre adottare misure drastiche per riuscire a ridurre i livelli di inquinamento nelle principali città italiane, ma il blocco dei Diesel Euro 4 sarebbe stato un vero e proprio problema da gestire per moltissime famiglie. 

Ad avere un’auto Euro 4 sono in moltissimi: parliamo di veicoli che costituiscono 1/4 del parco mezzi complessivo. Imporre il divieto di circolazione sarebbe stata una misura fin troppo drastica ma soprattutto avrebbe provocato davvero moltissimi disagi ai cittadini. Dopo il Summit sono arrivate però delle belle notizie: i veicoli Euro 4 potranno continuare a circolare, ma si dovrà stare attenti alle misure di emergenza che saranno valide anche per queste auto e alle domeniche ecologiche, che saranno aumentate.

Indice

Blocco antismog a Parma: orari e veicoli coinvolti

Il blocco antismog a Parma è attivo dal 1° ottobre 2018 al 31 marzo 2019 e prevede i seguenti limiti per la circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti:

  • Veicoli a benzina pre-Euro ed Euro 1: divieto di circolazione dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30;
  • Veicoli a Diesel Euro 1, Euro 2 ed Euro 3: divieto di circolazione dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30.

Possono circolare liberamente i veicoli alimentati a metano o gpl, le auto ibride o elettriche ed i veicoli superiori all’Euro 3 (quindi anche gli Euro 4).

Le domeniche ecologiche

Dopo il Summit si è scelto di aumentare le domeniche ecologiche, durante le quali potranno circolare liberamente e senza limitazioni solamente le auto elettriche. Certo, anche questa misura potrebbe causare alcuni disagi, ma si tratta comunque di una soluzione che se confrontata con il blocco totale degli Euro 4 sembra più che accettabile.

Misure emergenziali più restrittive

Altra conseguenza degli ultimi provvedimenti saranno le misure emergenziali che scatteranno dopo 3 giorni di sforamento anzichè 4 e riguarderanno in questo caso anche i veicoli Euro 4. Se quindi i livelli di smog supereranno i limiti previsti per 3 giorni consecutivi, il blocco diventerà molto più restrittivo.

Le risorse stanziate per la rottamazione

La Regione ha deciso inoltre di stanziare 5 milioni di euro per la rottamazione dei veicoli privati non commerciali. Anche questa è una misura volta ad andare incontro ai cittadini, che non possono permettersi di cambiare veicolo o rottamare quello già in loro possesso. In questo modo, afferma Bonaccini, si potranno conciliare due esigenze fondamentali: il rispetto dell’ambiente e della salute da un lato e le necessità concrete dei cittadini, che altrimenti rischiavano di ritrovarsi in una situazione davvero ingestibile. Rimane solo da sperare che i limiti dell’inquinamento non vengano superati, perchè sarebbe sempre e comunque un problema da affrontare.

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