Come trattare le gravi atrofie con le tecniche All on Four e Impianti Zigomatici
L’atrofia ossea è una patologia che colpisce le ossa mascellari e mandibolari, causando la perdita di densità ossea e la riduzione delle dimensioni delle arcate dentali. Questo fenomeno può essere causato da numerose condizioni patologiche, come la parodontite, l’osteoporosi e l’assenza di denti a lungo termine.
In questo articolo vedremo come trattare le gravi atrofie con due tecniche particolari in grado di restituire ai pazienti con poco osso un nuovo sorriso fisso in tempi brevi.
La tecnica “all on four” e quella degli impianti zigomatici sono due soluzioni innovative per i pazienti con gravi atrofie ossee. Entrambe le tecniche consentono di ripristinare la funzionalità della bocca e l’estetica del sorriso, ma presentano alcune differenze che possono rendere una soluzione più adatta dell’altra, a seconda delle specifiche esigenze del paziente.
La tecnica “all on four” prevede l’inserimento di quattro impianti dentali nella zona dell’arcata dentale superiore o inferiore. Questi impianti vengono posizionati in modo strategico per garantire la stabilità e la tenuta di una protesi fissa completa. Questa soluzione rappresenta una valida alternativa alle protesi mobili, in quanto consente di ripristinare la funzionalità della bocca in modo duraturo e confortevole.
La tecnica degli impianti zigomatici, invece, prevede l’inserimento di uno o più impianti dentali nella zona dello zigomo, la parte laterale del cranio. Questa soluzione è particolarmente indicata per i pazienti con gravi atrofie ossee che non hanno sufficiente spazio o densità ossea nell’arcata dentale superiore. Grazie alla posizione degli impianti zigomatici, è possibile aggirare le problematiche legate all’atrofia ossea e garantire la tenuta di una protesi fissa completa.
Entrambe le tecniche presentano alcune caratteristiche in comune. Innanzitutto, consentono di evitare l’utilizzo di tecniche chirurgiche più invasive, come la rigenerazione ossea o il prelievo di innesti ossei. Inoltre, entrambe le tecniche consentono di ridurre i tempi di trattamento, consentendo al paziente di riavere un sorriso funzionale e esteticamente gradevole in tempi relativamente brevi.
Molto spesso, nei casi clinicamente idonei, è infatti possibile applicare il protocollo del carico immediato.
La scelta tra la tecnica “all on four” e quella degli impianti zigomatici dipende dalle specifiche esigenze del paziente e dalla valutazione del chirurgo implantologo. In alcuni casi, potrebbe essere necessario utilizzare entrambe le tecniche in combinazione per garantire una soluzione personalizzata e altamente efficace.
Nel caso clinico che vi proponiamo, eseguito dal dottor Cesare Paoleschi, è possibile osservare una riabilitazione di entrambe le arcate dentarie del paziente nella quale sono state utilizzate sia la tecnica all on four che la tecnica degli impianti zigomatici.
(immagine caso)
Nell’arcata superiore sono stati inseriti 4 impianti endossei e due impianti zigomatici mentre nell’arcata inferiore 4 impianti endossei. Grazie a questo assetto implantare la paziente ha potuto avere i denti fissi avvitati agli impianti lo stesso giorno dell’operazione mediante una protesi fissa provvisoria. L’intervento è stato eseguito in sala operatoria con l’ausilio dell’anestesia generale.
Consulta altri casi clinici del Dottor Cesare Paoleschi sul suo sito internet.
Il dottor Cesare Paoleschi è laureato in odontoiatria e protesi dentaria ed è iscritto all’albo degli odontoiatri di Lucca al numero 3. Da oltre 36 anni si occupa di chirurgia dentale e da 10 anni esegue riabilitazioni con impianti zigomatici. Nel 2022 ha scritto il Manuale di Chirurgia Zigomatica per l’Odontoiatria pubblicato dalla casa editrice EDRA. Il dottor Cesare Paoleschi visita e opera in Toscana e Liguria esclusivamente presso gli studi dentistici Iris Compagnia Odontoiatrica (direttori sanitari disponibili sul sito internet).