La storia della stampa, da Gutenberg ai giorni nostri

Viviamo in un mondo fatto di tecnologia. Ogni singola nostra attività viene compiuta tramite componenti digitali che comunicano tra di loro con la rete internet. È un qualcosa di geniale se si pensa a come si viveva un tempo e ai passi fatti fino ad oggi. Punto chiave, però, della storia dell’umanità è ricollocabile ad un momento ben preciso, capace di portare alla diffusione del sapere in tutto il mondo: l’invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di Johannes Gutenberg. L’invenzione del tipografo tedesco è stata fenomenale, una vera visione ingegneristica che ha portato il mondo verso nuovi orizzonti e permettendo la nascita dei libri e dei quotidiani, fino ad arrivare ai giorni nostri dove risulta possibile affittare le stampanti in ogni città, anche nella Capitale, dove le ricerche di noleggio stampante Roma impazzano.

Quando nasce la stampa a caratteri mobili di Gutenberg

La stampa ha cambiato il mondo, lo ha plasmato dandogli connotati che tutt’oggi noi conosciamo. Merito del mondo in cui viviamo e della diffusione del sapore lo si deve principalmente a Johannes Gutenberg che, nel 1455, inventò la stampa a carattere mobile, a Mainz. La sua invenzione fu una vera e propria rivoluzione che portò alla definitiva nascita del libro e indovinate un po’? Il primo testo stampato fu proprio la Bibbia che nel tempo è divenuto il libro più venduto nella storia.

La stampa a caratteri mobili consisteva in una cassa di legno dove all’interno veniva incisa la parola tramite delle leve con la forma delle lettere. Per stampare veniva usato un olio inventato direttamente dal tedesco tipografo, che garantiva una maggior durata sulla carta stampata. Si tratta in generale di un’opera d’arte che racchiude diverse discipline come la falegnameria e la chimica.

Stampa post 1455, cosa succede?

Da quel momento in poi nascerà la stampa e l’editoria, portando alla diffusione dei libri non solo per il proprio piacere, ma anche per lo studio e la formazione culturale degli individui.

Ne gioveranno moltissimi critici e pensatori dell’epoca, come Erasmo Da Rotterdam che nei suoi testi criticherà fortemente la Chiesa, ma a trarne vantaggio fu Martin Lutero che stampò a Wittenberg le 95 tesi dove si attaccava la Chiesa per la vendita delle indulgenze, ritenuto un sacrilegio, in quanto la Santa Sede doveva provvedere alla salvezza di chiunque, non soltanto di chi pagava.

Dalla stampa nasceranno i primi giornali, i Corantos, in Olanda, dalle stamperie di Amsterdam e, successivamente, si andranno a espandere in tutto il Continente, arrivando perfino in America. Lì i giornali avranno un ruolo chiave nella diffusione delle idee che porteranno alla nascita della Rivoluzione Americana che, a sua volta, porterà influenza in Francia, con la Rivoluzione Francese che sarà tra i più grandi avvenimenti della storia.

I giorni nostri

Da quel fatidico 1455 l’umanità e la tecnologia della stampa ne ha fatta di strada, con un susseguirsi di invenzioni che hanno portato all’evoluzione del settore come noi lo conosciamo, fino alla stampa 3D. Certamente oggi non è così indispensabile come lo era un tempo, anche a causa di internet che ha agevolmente permesso di depositare il sapere all’interno dei documenti digitali.