Nuovo o ricondizionato? Come scegliere il prossimo telefonino

In Italia ogni persona possiede in media 1,3 telefonini. Il panorama del digitale del Bel Paese, relativamente ai dispositivi mobili, vede numeri da capogiro. Secondo gli ultimi report, sono quasi 80 milioni i telefonini attivi nel nostro paese, a fronte di una popolazione totale che arriva a malapena a quota 60 milioni di abitanti.

Che smartphone e tablet siano, di fatto, entrati di prepotenza nella vita quotidiana di ciascuno ormai è sotto gli occhi di tutti. Oltre a metterci in connessione con il resto del mondo, il telefonino oggi ci permette di compiere le più disparate attività. Grazie agli smartphone possiamo organizzare e prenotare il nostro prossimo viaggio, fare shopping o la spesa di casa online grazie ai servizi di delivery come Amazon o Just Eat, o anche trascorrere il tempo libero sulle App, che ne esistono di molti tipi adatti ai gusti differenti, a partire dai gestionali per chi ama cucinare fino ai classici sparatutto che in alcuni casi le versioni da Smartphone hanno una grafica accurata con funzionalitásingle player o multyplayers, senza tralasciare anche le Appper i grandi classici, come per esempio la roulette oppure il Tetris o il Pac-man. Insomma, negli Store dedicati alle App é possibile trovare applicazioni di ogni tipo e grazie alle funzionalitá di ricerca e alle varie categorie si possono filtrare i giochi in base alle proprie esigenze.

Come noto, ogni anno le multinazionali del settore informatico fanno a gara a lanciare sul mercato i nuovi modelli di telefonini. La scelta è vastissima e per tutte le tasche. Ciò nonostante, gli ultimi modelli di smartphoneriescono a toccare cifre (anche oltre i mille euro) spesso fuori dalla portata della maggior parte dei consumatori. Per questo motivo, negli ultimi anni si sta facendo sempre più strada la moda dei telefonini “ricondizionati” che altro non sono che dispositivi rigenerati o risistemati a tal punto da poter essere rivenduti quasi come nuovi.

Il trend dei prodotti ricondizionati, che è partito proprio dai cellulari anni fa, ha avuto un successo tale che oggi in vendita (e non solo online ma anche nei negozi fisici) troviamo abiti, elettrodomestici ricondizionati (come quelli presenti su Amazon Renewed), finanche autovetture ricondizionate dalle stesse case produttrici (come quelle proposte da Audi Prima Scelta Plus).

Ma relativamente agli smartphone, quanto è conveniente puntare sull’usato, ancorché “sicuro”? I vantaggi, dal punto di vista meramente economico, sono evidentemente enormi. Un telefonino di ultima generazione uscito, ad esempio, l’anno prima, può essere rivenduto al pubblico a meno della metà del prezzo. Ma a quali condizioni? Non esiste una definizione o uno status univoco di “telefonino ricondizionato”; in genere, i vari livelli di rigenerazione variano da venditore a venditore e da produttore a produttore. Apple, solo per citare una delle aziende più famose nel campo della telefonia, garantisce ai suoi utenti la sostituzione della batteria ed il rilascio di una nuova garanzia che di solito non è mai inferiore ai dodici mesi.

Prima di comprare un telefonino ricondizionato (ma il discorso può essere esteso a tutti gli altri prodotti d’elettronica) è sempre utile venire a conoscenza della storia dello stesso. Perché tra i cosiddetti “smartphonerigenerati” ci saranno sicuramente quelli usati e poi venduti ma anche quelli che, ad esempio, sono stati utilizzati come pezzi d’esposizione nei negozi o anche quelli che non sono mai stati toccati poiché resi al venditore subito dopo l’acquisto.

Insomma, l’affare può essere dietro l’angolo.

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