Parma: il bilancio del mercato e le chance di promozione

Il Parma non ha iniziato nel modo migliore il campionato in Serie B, ma l’arrivo di Fabio Pecchia sulla panchina e il gran numero di giocatori cambiati nel corso del mercato dovrebbero lasciare al tecnico qualche partita in più per l’assestamento iniziale. Nelle prime 5 uscite stagionali la squadra è riuscita a raccogliere 6 punti, derivati da una sola vittoria e ben 3 pareggi e la debacle interna con la Ternana.

Il reparto arretrato, nonostante l’abbondanza si è dimostrato perforabile, ma il comparto offensivo potrebbe invece regalare più di qualche sorpresa. Il centravanti Roberto Inglese giocherebbe in Serie A se non avesse rimediato tanti infortuni in carriera, alcuni dei quali anche piuttosto gravi. La punta è servita, alle spalle, da un tridente degno di nota: Mihaila e Man ai lati, Vazquez in posizione centrale, esploso definitivamente nel Palermo e poi emigrato a Siviglia, dove però non si è reso protagonista delle stesse prestazioni.

Le ambizioni della proprietà americana non sono nascoste e pur non mettendolo nero su bianco, si richiede la conquista di una delle prime posizioni di classifica. Viste le retrocesse illustri della stagione precedente di Serie A, il Genoa e il Cagliari, potrebbe non essere semplice arrivare in prima posizione, certamente la rosa di Pecchia può però ambire ad un posto nei play-off, giocandosi l’eventuale promozione nella massima serie italiana.

Sono infatti i liguri ed i sardi ad avere la quota migliore per la promozione diretta in Serie A, con il Parma che è pronosticato leggermente indietro, come il Palermo; una quotazione ancora più bassa è invece riservata al Brescia. La serie cadetta ha ancora tutte le carte in regola per essere molto equilibrata, per questa ragione la scommessa doppia chance in-out potrebbe rivelarsi una scelta corretta in occasioni di match dal risultato molto incerto.

Il calciomercato estivo del Parma si è rivelato essere tra i meno spettacolari degli ultimi anni, concentrato principalmente sulle uscite. Il monte ingaggi della squadra emiliana era molto elevato, dovuto anche da una rosa con decisamente troppi giocatori.

Per quanto riguarda il discorso entrate, a rafforzare il reparto arretrato sono arrivati Cristian Ansaldi, Elias Cobbaut, Enrico Delprato e Simone Romagnoli, oltre a Leandro Chichizola a difesa dei pali (tutti a titolo definitivo). A centrocampo si registrano gli ingressi di Nathan Buayi-Kiala, Nahuel Estévez e Antoine Hainaut. Un’aggiunta, infine, anche per il fronte offensivo, con l’attacco potenziato grazie all’arrivo di Gabriel Charpentier.

L’elenco dei giocatori che hanno invece fatto le valige è altrettanto lungo, i principali sono stati Giuseppe Pezzella (terzino sinistro), andato in prestito al Lecce, e Yann Karamoh, ala sinistra approdata al Torino, le cui cifre per l’accordo però non sono state rese note. Il portiere Luigi Sepe si è accasato alla Salernitana, acquisito a titolo definitivo. Da segnalare, inoltre, le partenze di Andrea Rispoli (direzione Cosenza) e Juraj Kucka (verso lo Slovan Bratislava).

Ad oggi la lista dei giocatori presentata in Lega è formata da 32 elementi (30 + 2 giovani, classe 2005), arrivando ad avere una certa abbondanza soprattutto in difesa e attacco, offrendo una gestione non semplice a mister Pecchia. L’allenatore non dovrebbe spostarsi dal suo tradizionale modulo, il 4-2-3-1, nonostante in rosa vi siano solo due elementi in grado di coprire le fasce offensive. Una carenza non da poco: in caso di infortuni di Man e Mihaila, il tecnico sarà costretto ad adattare altri giocatori ai ruoli, oppure ipotizzare un cambio di modulo.

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