Ricerca e selezione del personale, le tecniche del recruiting

Avere del personale qualificato e talentuoso è fondamentale per le performance di qualsiasi azienda. Ma per accaparrarsi i candidati migliori è necessario un piano ben ragionato che possa attrarli. Per rimanere competitivi sul mercate occorre che i recruiter delle aziende siano costantemente formati e aggiornati sulle innovative tecniche per la ricerca e la selezione dei candidati così che l’intero reparto possa assumere una valenza strategica per l’organizzazione stessa.

Cos’è il recruiting

Il recruting comprende tutti i compiti che riguardano la ricerca e la selezione del personale all’interno di un’azienda. Nel momento in cui si aprono nuove posizioni all’interno dell’azienda, questo genere di attività può seguire un percorso sia interno che esterno. Il processo può essere avviato per permettere ai dipendenti dell’azienda di crescere professionalmente o di occupare postazioni strategiche e maggiormente aderenti alle loro competenze. Nel primo caso, la nuova figura varrà ricercata tra il personale già presente nell’azienda attraverso il matching delle skills necessarie per la nuova assunzione. Nel secondo caso, invece, si punterà all’assunzione di una nuova risorsa attraverso la ricezione e lo screening di nuovi curriculum in linea con gli obiettivi aziendali. Solitamente, tali attività fanno parte del più ampio settore delle Risorse Umane, anche detto Human Resource.

Attività di recruiting

Sostanzialmente il lavoro dei recruiter si svolge seguendo tredistinti momenti.

La prima fase riguarda la pianificazione della strategia che verrà adottata. Nel momento in cui scatta l’esigenza di trovare una nuova risorsa da implementare in azienda per una nuova posizione, bisogna aver ben chiare le competenze che saranno necessarie per ricoprire quel determinato ruolo. Al contempo, sarà opportuno attuare una strategia di brand awarness e employerbranding per rendere appetibile l’azienda agli occhi del pubblico al punto di voler desiderare d’esserne parte.

Creato l’annuncio di lavoro si entrerà nel vivo della seconda fase. Occorrerà selezionare i canali esatti attraverso i quali veicolare il messaggio. Tra questi i più utilizzati sono i social network, primo tra tutti Linkedin, le pagine ufficiali dell’azienda, le piattaforme di settore per la ricerca di lavoro e le università. Una volta ricevute le candidature comincerà la fase di ricerca e screening. Selezionati i profili più aderenti e adatti al ruolo ricercato si avvierà la fase dei colloqui che potrà essere fatta sia direttamente in azienda che online ma anche attraverso soluzioni innovative. Tra queste, test psicoattitudinali e l’uso della gamification per misurare le capacità e le attitudini dei candidati individuati.

L’ultima fase ha a che vedere con la selezione di colui che sarà il futuro dipendente dell’azienda, scelto sulla base di una comparazione di tutti i profili analizzati precedentemente.

Velocizzare e facilitare i processi

Il lavoro svolto dai recruiter prevede alcuni passaggi che possono essere ripetitivi e dispendiosi sia in termini di tempo che di energie. Per rendere i processi di assunzioni più veloci, efficienti ed economici molte aziende hanno deciso di affidarsi a software di gestione in grado di automatizzare tali processi. Come detto, essere competitivi nelle assunzioni all’interno della propria azienda è decisamente un valore aggiunto per tutti gli attori convolti. Da un lato il settore delle Risorse Umane, accelerando le assunzioni, potrà concentrarsi sulle attività di integrazione e formazione dei nuovi team di lavoro. D’altro canto, gli stessi neo-assunti non dovranno rimanere mesi in attesa di una risposta che potrebbe scoraggiarli e demotivarli verso il nuovo lavoro.

Infine, i dati accumulati durante il processo di assunzione vengono registrati in un apposito database e saranno utili per eventuali future assunzioni ma anche per valutare l’efficacia di determinate strategie di recruiting.

Loading...