Raccolta differenziata a Parma: i migliori risultati di tutta la regione

I dati sulla raccolta differenziata sono davvero incoraggianti: un aumento medio pari al 64%. Andando a vedere i singoli territori, è la provincia di Parma quella che fa meglio di tutte con il 77,6% dei rifiuti che vengono differenziati, segno di come funzioni bene non solo il programma di raccolta dei rifiuti ma anche al sensibilizzazione delle popolazione in merito a questo importantissimo tema.

Il più recente report sulla raccolta dei rifiuti della regione Emilia Romagna è davvero molto positivo: un terzo dei comuni differenzia più del 73% dei rifiuti. Il risultato è così positivo perché questo è l’obiettivo che la regione si è imposta di raggiugere entro il 2020. Un comune su tre della regione ha raggiunto la soglia con ben 2 anni di anticipo! 107 comuni della regione ha già raggiunto la quota fissata per il 2020: un modello da imitare negli altri comuni per essere sempre più ecosostenibili. I motivi di tale successo sono legati agli investimenti fatti a livello pubblico per la realizzazione di siti sempre più moderni dove i materiali vengono separati e recuperati, assieme anche a una campagna di sensibilizzazione ed educazione al tema.

A livello regionale nell’anno 2017, la media dei rifiuti che sono stati differenziati è 64,3% con un incremento dello 2,5% rispetto al precedente anno 2016. Questo vuol dire che 1.861 tonnellate di rifiuti non è finito del residuo ma è stato avviato nel processo di recupero. Si parla praticamente di 417 kg id immondizia differenziata a testa che non sono finiti nel mucchio di rifiuti indifferenziati. Nella regione si ricicla soprattutto il verde, rappresentato da scarti del giardino e potature importanti.  Seguono carta e cartone, umido, vetro legno ed infine plastica, che dovrebbe incrementare anche per tenere pulito il vicino mare evitando il rischio di produzione di micro plastiche. I rifiuti indifferenziati calano dell’8,65% rispetto all’ano 2016 con solo 1.035 mila tonnellate.

Entro il 2020 verrà introdotta al tariffa puntuale in tutti i comuni. Oggi nei comuni che già hanno questo sistema per cui chi produce più rifiuti paga di più, si arriva a differenziare anche l’80% dei rifiuti con picchi anche fino al 90%, in particolare nella zona del modenese. Nonostante ciò è Parma che differenzia più di tutti con il 77,6% mentre Ravenna fa da fanalino di coda con solo il 54,8%. A Piacenza si registra un calo del 2% di rifiuti differenziati mentre nel territorio di Bologna la percentuale cresce quasi del 3%, raggiugendo quota 59,5%. A Bologna città la percentuale è più bassa, apri al solo 48,2% ma per i primi mesi del 2018 si arriva a superare il 50% mentre a giugno si arriva addirittura al 51,2% riuscendo a differenziare più immondizia rispetto a quella che finisce nell’indifferenziato.

Nel comune di Parma il progetto di raccolta differenziata è stato attivato nel 2012 e prevede di mettere carta a cartone nel bidone di colore blu. Nei sacchi e contenitori gialli ci vanno tutti i prodotti plastici, barattoli e tetrapak inclusi. Il rifiuti organico, detto anche residuo umido, va nel bidone marrone. Il vetro va conferito nella campana di colore verde in strada, anche se alcuni comuni fanno eccezione e raccolgono il vetro assieme alla plastica.