Torneo femminile Wimbledon 2021: dall’addio di Serena, ai risultati delle italiane

Il terzo Slam della stagione, Wimbledon, si è chiuso appena prima delle Olimpiadi mentre il quarto e ultimo, gli US Open, si intravvede già allorizzonte. Prima di lanciarci sulle quote tennis e le previsioni di vittoria delle giocatrici più titolate, facciamo un riepilogo dello stato delle cose partendo proprio da Wimbledon e dalla protagonista assoluta degli ultimi 15 anni, Serena Williams.

Il 2021 è un anno travagliato per statunitense alla ricerca del suo 24esimo Slam nonostante la fase discendente della sua incredibile storia sportiva. Fermata in semifinale agli Australian Open da Osaka, anche al Roland Garros deve cedere il passo: ko in due set agli ottavi contro Elena Rybakina. Una parabola negativa che a Wimbledon lha portata al ritiro addirittura al primo turno contro AljaksandraSasnovich, numero 90 del ranking Wta, per un problema alla coscia.

Gli US Open si disputeranno dal 30 agosto al 12 settembre e Williams, 16esima del ranking, è attesa ora nello Slam di casa per risollevare una stagione deludente.

Le quote della vincente del torneo la vedono comunque in gara: al primo posto della classifica dei bookmakers c’è Osaka, con 5.00, seguita da Ashleight con 8.00 e da Williams e Andreescu con 10.00. Più indietro Swiatek a 12.00, poi il gruppo di tre giocatrici con quota 15.00: Muguruza, Sabalenka e Halep.

Per quanto fantascientifica, abbiamo una quota anche per Camila Giorgi, prima tra le italiane con 150.00, e anche per Errani, con 250.00.

Saranno quattro le italiane a New York. Errani e Giorgi, appunto, più Paolini e Trevisan, nella speranza che il team italiano porti a casa un risultato migliore di quello raggiunto sullerba di Wimbledon, che ha visto Paolini e Trevisan fuori al primo turno, rispettivamente contro Petkovic e Vesnina, e Camila Giorgi al secondo, contro Muchova.

Giorgi ci arriverà con il discreto risultato olimpico, i quarti di finale persi contro Svitolina (6-4 6-4), sesta del ranking Wta.

In generale non sembra un buon momento per il tennis femminile italiano che dopo anni di successi importantissimi con Schiavone, Vinci, Pennetta e la stessa Errani, è alla ricerca di una nuova generazione adatta al gioco veloce e muscolare del Wta. Tutto il contrario di ciò che accade in campo maschile dove lItalia, dopo aver arrancato di insuccesso in insuccesso, esprime ora un campione come Berrettini, in finale a Wimbledon contro Djokovic, e un talento in erba, Sinner, che attende la piena maturazione.