Cos’è l’alopecia androgenetica
L’alopecia androgenetica è la forma più comune di calvizia. I capelli perciò iniziano prima a indebolirsi, poi a farsi sempre più radi e alla fine cadono. I più colpiti sono senza dubbio gli uomini, ma anche le donne possono soffrirne.
L’alopecia androgenetica è una forma di calvizia ritenuta irreversibile e secondo gli esperti quasi tutti gli uomini dovranno un giorno farci i conti. Oggi esistono alcune cure che possono rallentare il processo e in alcuni casi è possibile anche ottenere risultati altamente positivi dove i capelli iniziano a crescere di nuovo.
Non si tratta di un problema di facile risoluzione. Pensate che pure il trapianto di capelli non da il risultato sperato. Un interessante approfondimento a riguardo potete leggerlo su www.stopcaduta.it.
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Quali sono i sintomi dell’alopecia androgenetica
L’alopecia androgenetica si manifesta con una serie di sintomi. E’ facile riconoscerla ma è importante dire che tra uomini e donne ci sono delle differenze durante lo sviluppo della patologia. E ancora non c’è da confonderla con altre patologie come può essere l’alopecia areata.
L’alopecia androgenetica porta a un assottigliamento progressivo del capello, seguito poi a un diradamento degli stessi. Questo accade sia per gli uomini che per le donne. La differenza tra i due è che gli uomini vedono i capelli diradarsi e poi cadere nelle tempie e nella nuca. Per la donna invece la calvizia irreversibile è meno diffusa e vede un diradamento soprattutto nella parte alta del cuoio capelluto. Si è vero che è meno diffusa tra le donne, ma interessa comunque sia circa 4 milioni di donne.
Quali sono le cause dell’alopecia androgenetica
L’alopecia androgenetica è una malattia ereditaria e genetica. In pratica la predisposizione a svilupparla è innata. Le cause restano non totalmente chiare, però la cosa certa è che nel follicolo del capello è presente un ricettore del deidrotestosterone, cioè un derivato del testosterone. Questo ricettore riduce la crescita dei capelli, provoca un progressivo assottigliamento e culmina con l’atrofia. Cioè l’attività riproduttiva dello stesso viene bloccata.
Il principale responsabile di questa alopecia androgenetica è il DHT, presente sia tra gli uomini che tra le donne. Tuttavia resta vero che tale disturbo è accentuato pure da altri fattori che però non sono ancora noti.
E’ possibile risolvere il problema dell’alopecia androgenetica?
Cerchiamo adesso di capire se è possibile no risolvere il problema dell’alopecia androgenetica. In commercio esistono diversi farmaci specifici, alcuni più o meno efficaci per arrestare la caduta dei capelli. Nella maggior parte dei casi prevedono delle applicazioni che si protraggono a lungo nel tempo. Non promettono di risolvere il problema al 100% e hanno tante controindicazioni. Come ho accennato nemmeno il trapianto è la soluzione perfetta. Tante persone hanno ottenuto per un periodo buoni risultati ma dopo hanno visto ripresentarsi il problema. La cura contro l’alopecia androgenetica che sembra più efficace è la medicina rigenerativa al momento.