Attendendo effetti Decreto Dignità, il gioco in Italia cresce
Un provvedimento che era nato, fortemente voluto da Luigi Di Maio, per porre un argine alla diffusione del gioco ed i cui effetti dovranno ancora essere valutati. Si parla di gioco d’azzardo e del cosiddetto Decreto Dignità, entrato in vigore il 14 Luglio 2019.
Tra un anno circa si saprà se il provvedimento avrà sortito gli effetti sperati, ovvero limitare il comparto; per adesso i numeri riferiti al gioco d’azzardo parlano chiaro e vanno ad evidenziare un settore in grande salute, in costante crescita.
Una luna di miele che non accenna a guastarsi quella tra italiani e gioco d’azzardo: a scattare la foto sono i dati ufficiali pubblicati dall’ADM, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel suo Libro Blu 2018, un resoconto statistico che va ad analizzare il triennio 2026/2018 in riferimento ad ogni attività del gioco d’azzardo.
I numeri del gioco in Italia
I numeri come detto, sono alquanto esplicativi: nel triennio preso a riferimento, vale a dire quello 2016 / 2018, la crescita del comparto del gioco d’azzardo si è attestata all’11% arrivando a toccare quota 106 miliardi di euro.
Se si va maggiormente in profondità si scopre che sono in particolare alcuni settori ad aver registrato una crescita maggiore: il riferimento è ad alcuni giochi online quali slot machine e scommesse sportive (Fonte: Machineslotonline).
Sempre nel triennio preso a riferimento, in termini assoluti si può quantificare il mercato dei giochi a distanza, quelli online fruibili quindi da piattaforme web, in 1/3 circa del totale del settore. I restanti 2/3 sono invece riferiti ancora ad approcci tradizionali, su tutti slot machine da bar e lotterie varie (Lotto, Enalotto ecc…).
Attendendo gli effetti Decreto Dignità
Cifre in crescita come detto, che testimoniano ancora una volta in grande feeling che lega gli italiani con il gioco d’azzardo, ma sulle quali ancora dovranno arrivare gli effetti del Decreto Dignità. Il 2019 sarà il primo anno da prendere in esame, sarà quindi necessario attendere almeno 12 mesi per capire se il provvedimento abbia avuto un qualche impatto.
Provvedimento che non ha mancato di creare polemiche e prese di posizione diametralmente opposte: come la confusione sulle reali possibilità di applicazione della norma, dato che la stessa Agcom, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha pubblicato le linee guida per circoscrivere meglio i campi di intervento evidenziando come sia possibile la comunicazione pubblicitaria del gioco d’azzardo in alcuni casi.
In sostanza potrebbe trattarsi del solito “fatta le legge trovato l’inganno”, un concetto tipicamente appartenente alla filosofia italiana.