Le criptovalute continuano a dividere. Tra truffe e novità future

Uno strumento destinato per sua naturale conformazione a creare divisione, a rendere difficile una sintesi dei punti di vista opposti che l’opinione pubblica ha generato. Quando si parla di criptovalute è quasi impossibile trovare unanimità in quanto si parla di un qualcosa che ancora vive sulla linea di confine tra legalità e irregolarità.

I  tentativi di legiferare in materia inquadrando così sui giusti binari il tema continuano ad essere piuttosto evidenti anche nel nostro paese. Così come i fatti di cronaca legati a questo universo così ammiccante che, come si può leggere sul portale Criptovalute24.com, continua ad attirare le attenzioni di tantissimi investitori.
Perchè con il passare degli anni le criptovalute hanno deviato il percorso uscendo dal confine nel quale erano nate, quello di strumento per inviare e ricevere pagamenti in formato elettronico in qualsiasi parte del mondo; per assurgere ad un ruolo molto più vasto e forse anche pretenzioso: quello di strumento di investimento.

Tutto merito (o forse qualcuno potrebbe dire, colpa) del Bitcoin, valuta virtuale più nota che è passata dall’essere, qualche anno fa strumento di diletto di pochi appassionati in materia, ad un o degli asseto più preziosi in circolazione. Risultato, chi aveva da parte Bitcoin per diletto, magari tra lo scherno di amici e conoscenti, ha visto il loro valore crescere su percentuali enormi.

Tornando alla stretta attualità, proprio per la cassa di risonanza che questi asset oggi hanno aumenta l’interesse di utenti e anche di male intenzionati. Di recente in diverse città di Italia i finanzieri hanno sequestrato svariate pagine social e siti web sui quali venivano offerte cripto-valute con la promessa di guadagni milionari: cinque persone, sono state denunciate per truffa.

Tutto questo mentre, altra faccia della stessa medaglia, a Roma nasce il primo Coinbar, un luogo fisico dedicato proprio alle criptovalute dove è possibile scambiare monete virtuali: un exchange, ovvero una piattaforma dove e possibile scambiare criptovalute, con al particolarità di essere fisico, non più soltanto virtuale.

Un tema che continua quindi a portare tanta carne al fuoco e che, con ogni probabilità, da qui ai prossimi anni continuerà ad essere sempre presente sulle pagine dei giornali italiani e non solo. Tra vizi e virtù si parla di strumenti che hanno ormai acquisito un ruolo di rilievo nella vita quotidiana e che sono stati sdoganati: non più semplici strumenti ludici per ‘nerd’, ma veri e propri oggetti del desiderio per investitori di ogni parte del mondo. 

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